Settant’anni dopo, in seguito a lavori di ristrutturazione, viene rinvenuto il suo corpicino. Questa storia ha dell’incredibile ma e’ tutta vera! E’ stata accertata da esperti storici. Questo piccione faceva parte del “corpo” dei piccioni viaggiatori usato dalle forze alleate della Normandia occupata dai nazisti come messaggero top secret in codice.
Il piccione aveva attaccata alla zampetta una capsula rossa con al suo interno, arrotolato, un messaggio cifrato composto da 27 gruppi di lettere e numeri.
Nessuno sino ad ora e’ riuscito a decifrare il messaggio perché il codice non lo ricorda più nessuno.
Secondo la Royal pigeon racing association il piccione è partito alle 16.45 del 6 giugno del 1944 dalla Normandia, dove le forze alleate avevano appena sbarcato.
Daily Telegraph ricorda : “Quando ho visto il messaggio dentro il contenitore rosso non potevo crederci: e’ davvero un bel mistero. Non vedo l’ora che il messaggio venga decifrato».
Sicuramente erano notizie segrete e molto importanti perché si usavano messaggi scritti a mano non cifrati; quel messaggio quindi era top secret!
Si sa che a scriverla è stato il sergente W Stott della Raf, l’aviazione inglese.Il destinatario era XO2, ovvero il comando bombardieri, che coordinava i bombardamenti sui tedeschi. Forse la nota richiedeva l’intervento di rinforzi. Forse, se fosse arrivata a destinazione, avrebbe cambiato il destino di migliaia di soldati. «Era sicuramente un piccione alleato per via della capsula rossa, era un tipo usato dallo Special Operation Executive. I loro agenti erano impegnati in sabotaggi e distruzioni di ferrovie, ponti e fabbriche dei territori occupati dai nazisti. Dall’anello di alluminio che aveva intorno a una zampa si capisce che l’uccello era nato nel 1940».
Vennero usati durante la guerra circa 250.000 volatili per comunicare senza essere intercettati. La loro velocita’ raggiunge i 130 chilometri orari e possono raggiungere di oltre 1.600 chilometri. Si orientano con i campi magnetici terrestri. Oggi, animalisti lanciano un appello perche’ questo povero piccione, caduto in servizio, venga decorato con la Dickin medal, la massima onorificenza al valor militare conferita in Gran Bretagna agli animali.